Poeta tedesco. Durante la seconda guerra mondiale fu costretto a subire atti di
violenza e di discriminazione a causa della discendenza ebrea della madre. Nelle
liriche di
K. sono presenti frequenti riferimenti alle atrocità
del Nazismo, accompagnati dalla riflessione sugli errori della guerra. Lo stile
diretto ed epigrammatico, l'ironia pungente e l'intento di proporre componimenti
poetici che fanno riflettere - elementi di chiara influenza brechtiana -
caratterizzano gli scritti di
K., considerato uno dei più
significativi lirici della generazione post-brechtiana. La sua prima raccolta,
intitolata
Targhe stradali e scritte murarie (1950), venne pubblicata
nella Germania Orientale, dove il poeta visse e lavorò fino al termine
degli anni Settanta. Impegno politico e atteggiamento critico nei confronti
della società rappresentano il tratto inconfondibile di tutta la
produzione di
K. Nella raccolta
Annuncio del tempo (1966) traspare
la disillusione del poeta sul futuro della Germania Orientale, che gli appare
deturpata dalle conseguenze di un progresso cieco e paralizzata dal fenomeno
della burocratizzazione. Dopo essere stato espulso dal Partito comunista,
K. lasciò la Germania Orientale e continuò a manifestare il
suo pessimismo nelle successive raccolte di poesie. Tra esse ricordiamo:
Sono
inquieto (1979),
Natura morta (1983),
Berlino di buon'ora
(1987).
K. ha inoltre scritto numerose opere in prosa, caratterizzate da
un tono grottesco e surreale. Fra esse segnaliamo:
La sepoltura avrà
luogo in forma privata (1968),
Le grida dei pipistrelli (1979),
Al
di qua del ricordo (1982). Nel 1999 ha pubblicato la nuova raccolta poetica
Nachtvorstellung (n. Berlino 1929).